1. LEV YASCIN (URS)
Il "Ragno Nero", figura leggendaria che affonda il suo mito nelle nebbie della Guerra Fredda e in una fisicità monumentale che irretiva gli avversari, fino a conferirgli un'aura di invincibilità (chiedere a Sandro Mazzola, che gli tirò addosso un rigore nel '63). Non esattamente un predestinato, fino a 24 anni è riserva nel suo club (la Dinamo Mosca) e pare più portato per l'hockey su ghiaccio, nel quale vince un Campionato Sovietico. Unico portiere ad aver vinto il Pallone d'Oro (1963), deve la sua notorietà internazionale all'U.R.S.S., con cui vince un'Olimpiade (1956), un Campionato Europeo (1960) e raggiunge le semifinali ai Mondiali del 1966.
2. GIANLUIGI BUFFON (ITA)
Da ragazzino guascone a grande saggio: in mezzo, 20 anni di calcio italiano. Gli inizi nel rampante Parma di Tanzi, i primi scudetti nella Juve di Lippi, un Mondiale vinto da protagonista, Calciopoli, la Serie B e la resurrezione, da condottiero del nuovo ciclo bianconero.
Campione del
mondo 2006 (miglior portiere della manifestazione), 4 volte portiere dell'anno
FIFA. Con la Juventus: 8 scudetti (2 revocati), 2 finali Champions, 1 Coppa
Italia. Con il Parma: 1 Coppa UEFA, 1 Coppa Italia. Un monumento.
3.
IKER CASILLAS (SPA)
Estremo difensore per oltre un decennio del Real Madrid versione "Galacticos" e della Spagna più forte di sempre. 5 volte portiere dell'anno FIFA, Campione del Mondo 2010 (miglior portiere della manifestazione), Campione d'Europa 2008 e 2012. Con il Real Madrid: 3 Champions League (la prima, da titolare, a 19 anni), 1 Coppa Intercontinentale, 1 Mondiale per club, 5 scudetti e 2 Coppe di Spagna.
4.
OLIVER KAHN (GER)
Carismatico fino a sfiorare la protervia coi compagni, nerboruto come un King Kong dai capelli paglierino. 3 volte portiere dell'anno FIFA, vice-Campione del Mondo 2002 (miglior giocatore della manifestazione). Con il Bayern: 1 Champions League, 1 Coppa UEFA, 8 Bundesliga e 6 Coppe di Germania.
5. DINO ZOFF (ITA)
Figura cardine del calcio italiano, per le sue qualità umane
oltre che professionali, è l’anello di congiunzione fra due generazioni
magiche, quella dei Rivera e dei Mazzola (con cui vince l’Europeo casalingo del
1968) e quella dei Paolo Rossi e dei Cabrini, quarti ai Mondiali del ’78 e
vincitori quattro anni dopo in Spagna. Straordinariamente longevo, a livello di
club inizia a vincere dopo i 30 anni, quando approda alla Juventus: 6 Scudetti,
2 Coppa Italia, 1 Coppa UEFA e 2 finali
di Coppa Campioni perse. L’ultima, a 41 anni, per un suo errore su un parabilissimo
tiro da lontano, unico rimpianto di una carriera leggendaria.
6. PETER SCHMEICHEL (DAN)
2 volte portiere dell'anno FIFA, leader della Danimarca campione d'Europa a sorpresa nel 1992 (unico trofeo vinto dal calcio danese). 1 Champions League e 5 Premier League con il Manchester United, ha vinto campionati anche in Danimarca e Portogallo.
7.
MANUEL NEUER (GER)
Prototipo del portiere del Nuovo Millennio, le sue uscite
spericolate, giustificate da una proprietà di palleggio rara in un estremo
difensore (della sua stazza, per giunta), hanno spesso messo in secondo piano
le sue qualità fra i pali, assolutamente di primo livello. Protagonista
assoluto della vittoria tedesca ai Mondiali del 2014, miglior portiere FIFA dal 2013, è dal 2011 un punto di forza del
Bayern Monaco, con cui ha vinto la Champions league 2012.
8. GORDON BANKS (ENG)
Sua la cosiddetta "parata del secolo", su un colpo di testa a colpo sicuro di Pelé ai Mondiali del '70. Quattro anni prima, era stato il portiere della tanto sospirata vittoria inglese nei Mondiali casalinghi del '66. Un'intera carriera spesa in squadre di medio cabotaggio, chiude di fatto per colpa di un incidente stradale, che ne mina sensibilmente la vista.
9.
PETR CECH (CEK)
Particolarmente precoce, a 22 anni è già titolare del
Chelsea, con cui vince 1 Champions League, 1 Europa League e 4 Premier League.
Miglior portiere FIFA nel 2005, nel 2006 subisce un gravissimo infortunio alla
testa, che lo obbliga a portare un casco protettivo, divenuto col tempo un vero
e proprio marchio distintivo.
10. RINAT DASAEV (URS)
Star dell'URSS anni '80, vero e proprio erede designato di Yascin, si mette in luce nei Mondiali '82. Un paio di scudetti in patria con lo Spartak Mosca, perde la finale dell'Europeo '88, uccellato dal celeberrimo goal di Van Basten. Con la Perestrojka, tenta l'avventura nel calcio "capitalista" a Siviglia, fallendo miseramente (si schianta in auto contro un albero in palese stato di ebbrezza).
11. SEPP
MAIER (GER)
Estremo difensore della Germania e del Bayern anni '70, disputa 4 edizioni dei Mondiali (il primo nel '66, da riserva). Con la Germania, 1 Campionato del Mondo e un Europeo. Con il Bayern Monaco, 3 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa delle Coppe, 5 campionati e 4 Coppe di Germania.
12. WALTER ZENGA (ITA)
3 volte consecutive portiere dell'anno FIFA, semifinalista ai Mondiali di Italia '90 (miglior portiere della manifestazione) e agli Europei '88. Con l'Inter 1 scudetto e 2 Coppe UEFA. Grande personaggio anche fuori dal campo, spigliato, ciarliero e irriverente, classica incarnazione del portiere un po' matto.
13. JOSE' LUIS CHILAVERT (PAR)
3 volte portiere dell'anno FIFA, Pallone d'Oro Sudamericano '96. Noto per tirare anche punizioni e rigori (più di 50 goal, di cui 8 in Nazionale). Un grande protagonista del calcio del Sud America, relativamente poco considerato in Europa, dove vanta esperienze poco significative.
14. FABIEN BARTHEZ (FRA)
Campione del Mondo ed Europeo con la Francia. Una Champions
League con l'Olympique Marsiglia, 2 Campionati inglesi col Manchester
United, 3 francesi (2 col Monaco, e 1,
poi evocato, con l'Olympique). Il bacio del capitano francese Blanc sulla sua
pelata sono un'icona del calcio transalpino.
15. PETER SHILTON (ENG)
Due Coppe dei Campioni e una Premier League con il piccolo Nottigham Forest, è uno dei portieri più longevi della storia. Recordman di presenza nella Nazionale Inglese (125), dove esordisce nel '70 e disputa l'ultima partita vent'anni dopo, nella semifinale mondiale persa con la Germania.
16. UBALDO FILLOL (ARG)
Indubbiamente il più grande estremo difensore argentino. di sempre, soffia il posto nella "Celeste" al più eccentrico Hugo Gatti, vince il Mondiale casalingo del '78. Una carriera lunghissima, con le migliore soddisfazioni colte fra i pali del River Plate, e una fugace esperienza europea nell'Atletico Madrid.
17. HARALD SCHUMACHER (GER)
Il miglior portiere tedesco degli anni '80. Campione Europeo nel 1980, 2 volte finalista ai Mondiali ('82 e '86). Personaggio controverso: una sua uscita spericolata nella Semifinale Mondiale quasi costa la vita al francese Battiston, mentre una sua scandalosa autobiografia gli vale nel 1987 l'esclusione definitiva dalla Nazionale.
18. EDWIN VAN DER SAR (OLA)
Lungo e smilzo, è il miglior rappresentante di una scuola,
quella olandese, che eccelle un po’ ovunque ma non negli estremi difensori.
Pessima la sua esperienza in Italia (alla Juventus cominciarono a sospettare
avesse problemi di vista), ha dato il meglio di sé nell’Ajax (1 Champions
League, 1 Coppa Intercontinentale) e al
Manchester United (1 Champions League,1 Mondiale per club e 4 Premier League).
19. RICARDO ZAMORA (SPA)
Leggendario portiere dell'era pionieristica, esordisce in Nazionale a diciannove anni, stupendo il Mondo alle Olimpiadi del 1920. Catalano, gioca per entrambe le squadre di Barcellona, Barça ed Espanyol, e pure per il Real Madrid. Due performances in particolare lo catapultano nel mito. 1929: nonostante lo sterno fratturato, trascina la Spagna alla vittoria contro l'Inghilterra (prima squadra non britannica a sconfiggere gli Inglesi). Mondiali '34: a Firenze si immola contro l'Italia futura Campione del Mondo (1-1 il risultato), costringendo da regolamento le due squadre alla ripetizione dell'incontro il giorno successivo. Incontro che Zamora non giocherà (pare per pressioni del Duce ai dirigenti iberici), e che la Spagna ,ovviamente, perderà.
20. TAFFAREL (BRA)
Estremo difensore del Brasile per 3 Mondiali consecutivi, è Campione del Mondo nel '94 e finalista nel '98. Primo portiere straniero della Serie A, vince con il Parma 1 Coppa delle Coppe e, in Turchia, 1 Coppa UEFA con il Galatasaray.
21. GILMAR (BRA)
Portiere bi -Campione del Mondo nel '58 e nel '62, non é certo la star di quel Brasile, ma si dimostra un estremo difensore molto affidabile (cosa al tempo assai rara a Rio e dintorni). Cresciuto nel Corinthians, raggiunge Pelé al Santos nel '62, vincendo subito 2 Copa Libertadores e 2 Coppe Intercontinentali.
22. MICHEL PREUD'HOMME (BEL)
Miglior portiere dei Mondiali del '94 (e nello stesso anno,
miglior portiere FIFA). Protagonista della clamorosa vittoria del piccolo Malines
nella Coppa delle Coppe '88.
23. GYULA GROSICS (UNG)
Portiere della Grande Ungheria anni '50 e dell'Honved Budapest che ne costituiva l'ossatura principale. Un Oro Olimpico nel '52 e 4 scudetti ungheresi nel suo palmares.
24. GIAMPIERO COMBI (ITA)
Portiere dell'Italia Campione del Mondo 1934, bronzo olimpico nel '28, per dieci anni guardiano indiscusso della porta azzurra. Con la Juventus, 5 scudetti, di cui 4 consecutivi.
25. JEAN MARIE PFAFF (BEL)
Un po' bohemien un po' clown ("ho sempre vissuto in una roulotte, ho comprato casa solo quando mi sono sposato"), é uno dei personaggi più spassosi degli anni '80. Miglior portiere FIFA 1987, gioca per buona parte della carriera nel piccolo Beveren, arriva al Bayern a 29 anni, vincendo 3 Bundesliga. Grande protagonista col Belgio dei Mondiali dell'86, conclusi con una clamorosa semifinale.
26. LADISLAO MAZURKIEWICZ (URU)
Grande portiere del Penarol anni '60 e '70, con cui vince la Copa Libertadores e la Coppa Intercontinentale nel 1966. Con l'Uruguay una Copa America nel '67 e la semifinale ai Mondiali del '70, in cui risulta il miglior portiere del torneo.
27. SERGIO GOYCOCHEA (ARG)
L'uomo su cui si infranse il sogno dell'Italia ai Mondiali
casalinghi del '90. In semifinale, para i rigori di Donadoni e Serena, dando la
finale agli Argentini. Nei quarti contro la Yugoslavia, aveva fatto lo stesso
con Brnovic e Hadzibegic. Con il River Plate, vince la Copa Libertadores e la
Coppa Intercontinentale.
28. ANDONI ZUBIZARRETA (SPA)
1 Coppa dei Campioni e 1 Coppa delle Coppe con il
Barcellona, 6 Campionati spagnoli (4 con il Barça, 2 con l'Athletic Bilbao).
126 presenze nella Nazionale Spagnola.
29. DIDA (BRA)
Portiere dai grandi mezzi fisici, ma dagli svarioni proverbiali, ha alternato periodi di grande fulgore ad altri di profonda involuzione. Nel giro della Nazionale carioca per oltre un decennio, ha vinto 1 Copa Libertadores con il Cruzeiro e 2 Champions League con il Milan, più 2 Mondiali per club, uno con il Corinthians e uno con il Milan.
30. IVO VIKTOR (CEK)
Grande protagonista della clamorosa vittoria dello Cecoslovacchia all'Europeo del 1976, contro la Germania Campione del Mondo in carica. A livello di club, 2 campionati e 2 Coppe Nazionali con il Dukla Praga.
31. FRANTISEK PLANICKA (CEK)
Un grande nonostante la statura modesta (1,72 secondo gli almanacchi, del tutto anomala anche per l'epoca), cui sopperisce con un'agilità felina. Una vita per lo Slavia Praga, con cui vince 8 campionati e una Mitropa Cup, é finalista con la Cecoslovacchia nel Mondiale del '34.
32. JULIO CESAR (BRA)
Portiere del Brasile negli sfortunati Mondiali del 2010 e
del 2014, ha dato il meglio all’Inter, con cui ha conquistato il celebre
Triplete del 2010 (Champions League, Scudetto e Coppa Italia), oltre a 1
Mondiale per club, altri 4 campionati (uno a tavolino), e 2 Coppa Italia.
33. RONNIE HELLSTROM (SVE)
Dici Svezia e pensi a uno come lui. Gigantesco, biondo, baffi e basettoni. Fra i migliori portieri degli anni '70, spende tutta la carriera con i modesti tedeschi del Kaiserslautern, con cui non vince nulla.
34. VITOR BAIA (POR)
Bandiera
del Porto, con cui vince la Champions League del 2004, oltre a una Coppa UEFA,
10 campionati e 5 coppe nazionali. Una parentesi al Barcellona, che gli vale
una Coppa delle Coppe, un campionato e 2 Coppe di Spagna.
35. DAVID SEAMAN (ENG)
Portiere dell'Arsenal
per 13 anni, con i Gunners vince 1 Coppa delle Coppe, 3 Premier League e 4
Coppe d'Inghilterra. 75 presenze con l'Inghilterra.
36. ROQUE MASPOLI (URU)
Portiere del Penarol e dell'Uruguay Campione del Mondo nel
'50, eroe del leggendario match del Maracanà contro il Brasile stra-favorito.
Una partita che, rigiocata mille volte, l'Uruguay avrebbe probabilmente perso
sempre. La fortuna di Maspoli, per altro, non si ferma qui: per non una, ma ben
due volte, acquista infatti il biglietto vincente della lotteria nazionale
uruguagia.
37. FRANCESCO
TOLDO (ITA)
Portiere di lungo corso di Fiorentina e Inter, con cui vince
Scudetti e Coppe Italia, raggiunge il picco della carriera agli Europei del
2000 in Olanda, quando nella Semifinale contro i padroni di casa, para 3
rigori, uno nei tempi regolamentari, gli altri due nell’emozionantissima “lotteria”
finale.
38. BODO ILLGNER (GER)
A 23 anni, é Campione
del Mondo con la Germania a Italia '90. Dopo una vita nel Colonia, nel '96
passa al Real Madrid, con cui vince 2 scudetti e 2 Champions League (nel 2000
da riserva, scavalcato da un imberbe Casillas).
39. HANS VAN BREUKELEN (OLA)
Campione d'Europa 1988 sia a livello di Nazionale (con
l'Olanda di Gullit, Rijkaard e Van Basten), quanto di club (con il PSV
Eindhoven). Con la squadra targata Philips vince anche 5 campionati e 3 Coppe
d'Olanda.
40. HELMUTH DUCADAM (ROM)
Una notte magica, e poi niente più. Quella del 7 maggio 1986: 4 rigori parati che danno alla Steaua Bucarest la Coppa dei Campioni (prima volta per una squadra dell'Europa dell'Est). Poi fine: una trombosi secondo la versione ufficiale, un alterco con il figlio di Ceausescu con conseguente spedizione punitiva dei Servizi Segreti. Carriera conclusa: aveva solo 27 anni.
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